COMUNICATO STAMPA  |  Schwarzenbach, 20.09.2023

ALDI SUISSE abbassa il prezzo di un articolo su tre

Da inizio anno ALDI SUISSE ha ridotto il prezzo di circa 500 prodotti che corrispondono quasi a un terzo dell’intero assortimento standard. Grazie al rapporto qualità-prezzo imbattibile, il dettagliante svizzero registrerà anche un aumento significativo dei nuovi clienti nel 2023. I marchi propri bio sono particolarmente richiesti.

Dallo sciroppo bio al formaggio Appenzeller, dalla cotoletta di pollo al cibo per cani: quest’anno ALDI SUISSE ha ridotto il prezzo di una vasta gamma di prodotti.

«Garantiamo i migliori prezzi in Svizzera»

Il bilancio è impressionante: il rivenditore svizzero ha già ridotto in modo permanente i prezzi di circa 500 articoli di tutti i gruppi di prodotti a partire da gennaio 2023. Questo corrisponde a quasi un terzo dell’intero assortimento standard e le riduzioni di prezzo continuano. «Non ci limitiamo a fare pubblicità con i confronti dei prezzi, ma giorno dopo giorno garantiamo ai nostri clienti i migliori prezzi in Svizzera», afferma Jérôme Meyer, Country Managing Director di ALDI SUISSE.

Il rapporto qualità-prezzo attrattivo garantisce la crescita della clientela

ALDI SUISSE è fortemente impegnata a favore della propria clientela, ottimizza continuamente i processi interni e negozia tenacemente con i propri fornitori. Quando si verificano vantaggi in termini di costi, il dettagliante svizzero li trasferisce alle consumatrici e ai consumatori. Questi, infatti, si sono accorti da tempo che la qualità top al miglior prezzo si trova sugli scaffali di ALDI. Anche nel 2023 ALDI SUISSE registrerà un aumento significativo delle nuove e dei nuovi clienti.

I marchi propri bio sono molto richiesti

«Riteniamo che le persone prestino maggiore attenzione alle proprie spese e apprezzino il nostro rapporto qualità-prezzo. Siamo particolarmente soddisfatti che la clientela acquisti sempre più spesso anche i nostri marchi bio», spiega Meyer. Ad esempio, ALDI SUISSE è riuscita ad aumentare significativamente le vendite del proprio marchio bio «retour aux sources» nell’anno in corso: fino al 35% rispetto all’anno precedente.